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Comunicato Stampa
Expo Ritratti Dedicati di Angelo Lazzano alla Stazione Marittima Zaha Hadid a Salerno
A cura di Maria Rosaria Voccia
Conferenza Stampa Lunedi 3 aprile 2017, ore 11, negli spazi della Stazione Marittima
Durante la conferenza stampa l’Artista farà dono alla Stazione Marittima del ritratto di Zaha Hadid
Presente l’A.D. della Stazione Marittima Salerno, l’Avv.Orazio DeNigris
Alle ore 12.30 Buffet di Benvenuto
“I miei lavori sono isterici, immediati, veloci, se impiego più di 5 minuti a realizzarlo desisto, vuol dire che il soggetto è ermetico, si nasconde, e non riesco a farlo emergere…”- Angelo Lazzano
Nei luminosi spazi della Stazione Marittima Zaha Hadid di Salerno, si colloca l’Expo dell’artista Angelo Lazzano, “Ritratti Dedicati”, dal 3 aprile al 15 maggio 2017.
Lazzano, classe 1954, dopo un percorso accademico, ha intrapreso una personale, originale ricerca, basata essenzialmente sulla luce e sulle capacità di diffusione dei linguaggi propria dei social media.
Produce ritratti digitali “presi uno a uno”, unici, quindi, originali, partendo da una foto scelta tra centinaia di scatti fatti al Soggetto, ritratti che raccontano un’altra storia…questa, che si può osservare e scoprire al suo Expo.
Angelo Lazzano soggettivizza la serialità. Fondatore ed unico esponente della New Cess Pop Art –l’Arte della Cessazione-, condivide, attraverso i social media, il suo fare artistico, proiettandolo nel mondo, raccogliendo e diffondendo, attraverso la Rete, emozioni.
Dalla lettura attenta del Manifesto del Movimento “a tempo determinato”, si evince che la NEW CESS POP ART si presta a diverse chiavi di lettura:
– CESS Art come il Ready Made – partendo da Duchamp, Angelo Lazzano riflette sull’inutilità estetica e ontologica di un’arte riproduzione della realtà. Far pensare e ritrovare nuovi schemi concettuali è la funzione che Duchamp assegna alla sua poetica e che egli stesso definisce poetica dell’indifferenza, del distacco dal mondo degli oggetti precostituiti e strumentali. Ciò che vale è tutto ciò che ha perso il proprio valore referenziale e che può essere reinserito in un nuovo ambito di valori non riconosciuti dalla tradizione. Sulla scia di Marcel Duchamp, anche Angelo Lazzano mira a rompere con la tradizione.
– CESS Art come Arte Povera –L’obiettivo dell’Arte Povera di superare l’idea tradizionale secondo cui l’opera d’arte occupa un livello di realtà sovratemporale e trascendente è colta appieno da Angelo Lazzano.
– CESS Art come Action Painting – Jackson Pollock, con la “riduzione” della Pittura al gesto creativo, e mostrandola nella sua forma originaria, il “colore”, obbliga il fruitore a stare a contatto con l’Artista, a seguirlo nell’iter del suo FUROR creativo.
– CESS Art come Pop Art- Arte Popolare, ma al contrario della Pop ART, Angelo Lazzano soggettivizza la serialità.
– CESS Art come contemporaneità – Arte intesa come azione e come reazione alla realtà.
“Il progetto acquista credibilità perché è realizzato da migliaia di ritratti- spiega Lazzano-. Si tratta di persone che ho conosciuto virtualmente, su Facebook, con cui ho interagito intrecciando relazioni epistolari”.
Angelo Lazzano è presente solo su Facebook:
https://www.facebook.com/
https://www.facebook.com/
Testo Critico e Ufficio Stampa dr.ssa Maria Rosaria Voccia
Informazioni:
dal 3 aprile al 15 maggio 2017 , orario 9 – 14, dal lunedi alla domenica
Stazione Marittima Zaha Hadid, Salerno
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Dott. Gerardo Ingino
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